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Team: RE:landscape - Spaziozero
L’intervento ha il difficile compito di mettere ordine a un ambito che è attualmente anello di congiunzione dell’antico centro di Maia Bassa, del suo centro spirituale e culturale e quello delle attività commerciali, e dove la qualità degli spazi pubblici è condizionata dalla presenza delle auto. Si propone la creazione di uno shared space caratterizzato dalla presenza di una pavimentazione in cubetti in pietra nei tratti stradali che mettono in comunicazione lo spazio antistante la chiesa con la nuova piazza alberata in corrispondenza del nuovo edificio scolastico. Questa piazza si offre come una grande corte aperta alla città, una concavità che diventa parte integrante nella definizione del nuovo spazio pedonale. Lo spazio sarà definito da geometrie verdi che consentono di integrare parte delle alberature esistenti e le altre di nuovo impianto cosi da garantire un ottimo livello di ombreggiamento e inoltre creare un sistema di sedute lungo i perimetri. All’interno dell’area saranno previste zone di sosta per le biciclette in particolare in prossimità degli accessi alla scuola.
La costruzione planimetrica dei nuovi volumi si genera a partire da una lettura della attuale struttura del campus. La posizione dei nuovi volumi da un lato ricercano allineamenti con gli edifici esistenti e dall’altro sono capaci di strutturare lo spazio aperto e darne una chiara definizione. L’idea di campus si costruisce intorno alla creazione di un asse civico urbano, capace di connettere tutti gli edifici del complesso e lungo il quale si innesteranno differenti attività comuni all'aria aperta.
Scomporre la nuova scuola in due volumi, oltre a ridurne la scala, consente di generare tre figure elementari dello spazio urbano. La piazza alberata antistante la chiesa che rappresenta l'ingresso alla scuola e un area filtro rispetto ai flussi nord/sud, la corte dell’apprendimento che si genera insieme all’asilo, e le terrazze e gli orti didattici che diventano il traguardo dell’asse del campus.



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